-

Lorenzi sorride: "Grandi match e tanti giovani coinvolti"

"Mi ha fatto piacere - spiega il direttore - vedere tanti ragazzi, 700-800 al giorno, che hanno giocato nel nostro Young Village e hanno visto i match, in silenzio e con attenzione. Questo era il primo obiettivo, coinvolgere il pubblico giovane, quello sul quale dobbiamo investire”

07 maggio 2023

Maratone, emozioni, partite che il pubblico ricorderà a lungo. Il Challenger 175 di Cagliari si è chiuso con l'ennesima sfida all'ultimo quindici, con la vittoria di Ugo Humbert e con la soddisfazione di un direttore che il circuito Challenger, da giocatore, lo aveva frequentato a lungo e con successo. Paolo Lorenzi traccia il bilancio della prima edizione del Sardegna Open e lo fa col sorriso sul volto.

“È andata molto bene – spiega l'ex numero 33 Atp – perché Cagliari ha risposto alla grande e direi che in realtà ha risposto bene tutta la Sardegna: ho parlato con gente che veniva da Oristano, con altri che venivano da Alghero. E mi ha fatto piacere vedere tanti ragazzi, 700-800 al giorno, che hanno giocato nel nostro Young Village e hanno visto i match, in silenzio e con attenzione. Questo era il primo obiettivo, coinvolgere il pubblico giovane, quello sul quale dobbiamo investire”.

Una prima edizione che dunque diventa un lancio ideale per il torneo, in grado di crescere nelle prossime stagioni. “La griglia di partenza – continua Lorenzi – dipenderà sempre in qualche modo dai risultati del Masters 1000 di Madrid, ma i giocatori si abitueranno a iscriversi per giocare da noi e il livello è destinato ad alzarsi sempre di più. Se guardiamo la qualità dei match di quest'anno, abbiamo assistito a tante battaglie, con personaggi molto seguiti. Penso all'incontro record fra Humbert e Daniel, ma anche al derby fra Passaro e Giannessi, o ancora a Ben Shelton, diventato in fretta un idolo del pubblico di Cagliari: dopo il primo allenamento, ho visto non meno di 40 bambini a chiedere l'autografo, un bel personaggio. Certo che se hai un italiano in gara nelle semifinali e in finale cambia tutto, ma non ci siamo andati lontani, visto il quarto di Zeppieri. In questo momento abbiamo tanti giocatori forti, ma Musetti aveva giocato tante partite e non è potuto essere dei nostri. Nei prossimi anni capiterà che anche i big italiani vengano a Cagliari per arrivare in fondo”.

Intanto la location e il gruppo di lavoro meritano la promozione con il massimo dei voti. “So che il Tc Cagliari si migliorerà ulteriormente nei prossimi anni, quindi di riflesso anche il torneo ne trarrà beneficio. Sono stati già bravi a lasciare quasi tutto lo spazio ai giocatori: l'evento è andato così bene che alla fine sono solo piccoli dettagli quelli che ci mancano da sistemare per il futuro. Il nostro team è stato eccezionale, tutto è andato liscio. Il direttore operativo Carlo Sciarra ha saputo gestire un gruppo rodato di persone che venivano da altre esperienze, e un aiuto eccezionale ci è arrivato da parte del Tc Cagliari, dai maestri ai raccattapalle, tutti sono stati coinvolti. Per fare funzionare un torneo così ci vuole passione e il circolo ha buttato il cuore oltre l'ostacolo. Per mia esperienza, se alla fine del torneo i giocatori non si sono lamentati, vuol dire tutto è andato molto bene”.

I Super Challenger, ancora una volta, si sono rivelati più vicini a un 250 che non alla categoria di partenza del circuito Atp. E questa prima esperienza italiana, che sarà seguita a stretto giro dal torneo di Torino, rappresenta l'ennesimo successo targato FITP. “Questi 175 – chiude Lorenzi – sono equiparabili in tutto e per tutto a un 250, anche a livello di regole per chi organizza. Humbert contro Djere, ugualmente, è una finale da 250, per certi aspetti abbiamo anche migliorato l'esperienza che Cagliari fece durante la pandemia, appunto perché in quel caso non fu possibile questo coinvolgimento del pubblico. Spero che il livello salga ancora, perché i Challenger sono ormai parte dell'élite del tennis mondiale: l'80 per cento dei giocatori che hanno giocato a Cagliari sarà a Roma, questo dice tutto”.

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti