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Galan il vegetariano, da Wimbledon a Cagliari per puntare al trofeo

Oggi è numero 89 Atp, il sudamericano, che aiutato dal forfait di Marton Fucsovics si è ritrovato fra i migliori quattro del Challenger di Cagliari, con l'obiettivo di non fermarsi certo lì. “La chiave – racconta – è semplice: credere in se stessi"

03 maggio 2024

Dagli ottavi sulla sacra erba di Wimbledon alla semifinale del Sardegna Open, il passo è più breve di quanto si possa immaginare. Daniel Elahi Galan, colombiano, 27 anni, potrebbe fare da guida, per coloro che – nati sul rosso – vogliono trovare gloria anche altrove. Oggi è numero 89 Atp, il sudamericano, che aiutato dal forfait di Marton Fucsovics si è ritrovato fra i migliori quattro del Challenger di Cagliari, con l'obiettivo di non fermarsi certo lì.

“La chiave – racconta a proposito di questa sua transizione verso il giocatore universale – è semplice: credere in se stessi. Allora cominci a fare cose che prima parevano fuori portata”. Per esempio, prendersi il quarto turno ai Championships, primo colombiano della storia a riuscire nell'impresa, prima di cedere a Jannik Sinner in tre set, ma non senza lottare. “Alla fine viviamo per tornei come quello, ci alleniamo sperando di trovare sempre palcoscenici del genere”.

In Colombia il tennis è mediamente popolare, ma certo rimane distante dal ciclismo, fra gli sport più praticati del Paese: “Mi piace andare in bicicletta, come piace a qualsiasi colombiano. Ma poi devo stare attento: tempo fa, finii per cadere rompendomi una mano. Meglio evitare questi pericoli, per il bene della mia carriera”.

Tra i segreti della carriera di alto livello di Galan c'è anche la dieta: da sempre, il colombiano è vegetariano, scelta che non sempre si rivela facile nel momento in cui bisogna viaggiare per il mondo.

“Ma i miei genitori mi hanno cresciuto così, credendo molto in questa decisione. E anche se alcune volte si fa fatica a incontrare il luogo corretto in cui poter mangiare, voglio continuare su questa strada: non ho mai provato uova, carne e pesce in tutta la mia vita”.

A Cagliari, Galan – che ha in Roger Federer e Victor Estrella Burgos (ebbene sì) i suoi riferimenti nel percorso che lo ha portato ad alto livello – aveva superato Albot e il secondo favorito Eubanks, sempre in tre set e sempre in rimonta. Prima di ricevere il regalo della sorte, sotto forma di forfait di Fucsovics nei quarti.

In carriera, il colombiano ha vinto quattro tornei del circuito Challenger (il primo in Italia, a San Benedetto, nel 2018), ma alzare il trofeo in un 175 sarebbe l'impresa più grande mai compiuta in carriera. Impresa che adesso sembra davvero alla portata, per un giocatore che al massimo è stato 56 Atp.

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