Chiudi

-

Caruso riparte da Cagliari: "Obiettivo qualificazioni Slam"

L'ex top 100 si dice soddisfatto del suo esordio, ma non fa mancare i complimenti all'avversario di turno: “A Sanna ho fatto i miei complimenti sinceri perché ha un bellissimo tempo sulla palla, soprattutto di rovescio. In prospettiva è un ottimo giocatore"

01 maggio 2023

Salvatore Caruso riparte dai Challenger. E se parliamo di Super Challenger, come in questo caso, il rischio per il siciliano è addirittura quello di dover passare attraverso le qualificazioni. A 30 anni, tuttavia, l'ex numero 76 Atp (best ranking, raggiunto nel novembre del 2020) è deciso a fare di tutto per risalire. E il 175 di Cagliari, Sardegna Open, in questo momento rappresenta un tentativo di svolta dopo un periodo complicato.

“Ho intrapreso un percorso – spiega il tennista di Avola dopo aver battuto Sanna all'esordio – per  giocare tante partite, quelle che mi sono mancate lo scorso anno. Il primo obiettivo è poter tornare a giocare le qualificazioni dei tornei del Grande Slam. Poi magari tornare anche a migliorare il mio best ranking, anche se con Paolo Cannova (il coach, ndr) ci siamo detti di andare piano, step by step. Un tennista, però, non deve accontentarsi mai”.

La passione e la voglia di vincere del resto non tramontano, tanto più che i 30 anni di oggi sono il momento della maturità, non certo quello della pensione. “Sto giocando tanto perché per come sono fatto ho bisogno di giocare tanto. Anche se non ho più 20 anni, il tennis mi diverte sempre e ho tanta passione, quella che mi serve per trovare gli stimoli per migliorare”.

Intanto, però, crescono altri giovani nel panorama tricolore. Proprio a Cagliari, Caruso ha affrontato e battuto al primo turno (6-2 6-3 in un'ora e 22 minuti) la wild card del club di Monte Urpinu Alberto Sanna, 18 anni e tanti sogni nel cassetto. “A Sanna – continua Caruso – ho fatto i miei complimenti sinceri perché ha un bellissimo tempo sulla palla, soprattutto di rovescio. In prospettiva è un ottimo giocatore. Anche io mi sono piaciuto in questo esordio, anche se avrei potuto servire meglio. In realtà in allenamento, proprio al servizio sto lavorando bene, anche se resta il mio colpo più altalenante”.

Il Sardegna Open, con il Tc Cagliari a fare da cornice, aggiunge poi un contorno adeguato alle ambizioni di ritorno nei top 100 del siciliano. “L'ambiente a Cagliari è fantastico, del resto qui hanno giocato tanti match importanti di alto livello, anche con le Nazionali. Sapevo che l'organizzazione non avrebbe fatto mancare nulla e l'atmosfera è splendida fin da questi primi incontri”.

Ora dunque manca solo un match per approdare nel main draw. Domani contro Gianluca Mager. Un match che Caruso affronterà con la consapevolezza di essere in buona condizione, tanto fisica quanto mentale. “Lo stop con il fisioterapista? Era solo un piccolo taglio alla mano, niente di problematico. Fisicamente mi sento molto bene, spero di giocare tante partite qui a Cagliari. I prossimi impegni saranno sempre nel circuito Challenger, poi quando avrò la classifica per entrare nelle qualificazioni dei tornei Atp andrò sicuramente a giocarle”. Perché l'obiettivo è tornare lassù, nei top 100 che Caruso, a lungo, ha dimostrato di meritare.


    Non ci sono commenti