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Binaghi: "Una grande occasione per Cagliari e la Sardegna"

L'intervento del presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, alla conferenza stampa di presentazione del Sardegna Open

08 aprile 2024

"Mi sembra sia un buon momento per organizzare un torneo internazionale di tennis in Italia, soprattutto se si va a organizzare il secondo torneo più importante dopo gli Internazionali BNL d'Italia, che vanno verso un'ennesima edizione record a maggio". Così il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi ha iniziato il suo intervento nel corso della conferenza stampa di presentazione del Sardegna Open, Challenger 175 in programma dal 29 aprile al 5 maggio al Tennis Club Cagliari, che sarà trasmesso in diretta su SuperTennis e SuperTenniX.

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"Che sia un buon momento l'ho visto leggendo la rassegna stampa. Mi son letto una pagina intera su Repubblica che pubblica uno studio Demos che certifica, da un diverso punto di vista, quello che ormai tutti sanno, e cioè che il numero di appassionati di tennis è quello che è cresciuto di più in Italia. E' raddoppiato negli ultimi anni, ha superato l'automobilismo, la Ferrari, e ormai di fronte a sé ha solo il calcio", ha proseguito Binaghi.

"Mi sembra il momento migliore possibile perché il tennis italiano è in cima alla propria storia, sta raccogliendo successi sportivi impensabili. In questi primi tre mesi dell'anno abbiamo vinto tornei internazionali di tutti i livelli: uno Slam, un Masters 1000 e un WTA 1000, un ATP 500, due ATP 250, siamo campioni del mondo a squadre nel maschile e vice-campioni del mondo a squadre nel femminile.

Qualche settimana fa un nostro ragazzo ha battuto il numero 1 del mondo. Ieri abbiamo recuperato un grande giocatore, importante non solo per quello che fa in campo, Matteo Berrettini. Viviamo un momento straordinario, un problema di grande abbondanza che il nostro capitano di Coppa Davis ha dimostrato di saper gestire, e che si riflette anche nelle nostre grandi manifestazioni, gli Internazionali BNL d'Italia e le Nitto ATP Finals, che stanno battendo tutti i record di prevendita".

"L'ultimo aspetto che teniamo sotto controllo è la popolarità del tennis. Gli ascolti che fanno le partite dei nostri ragazzi sono incredibili, sono oramai uguali se non superiori a quelli della Nazionale di calcio. Il numero di tesserati quest'anno sfonderà il tetto di un milione, quando siamo arrivati erano poco più di 120 mila. Questi tre fattori - risultati sportivi, organizzativi e popolarità del nostro sport - ci dicono, ma lo sto dicendo già da tre mesi, che siamo indiscutibilmente nel momento più alto della storia del tennis nel nostro Paese".

"Avere qui un torneo internazionale a cui si sono iscritti tutti gli italiani più forti a parte Jannik che non si può iscrivere e credo abbia obiettivi più grandi del torneo di Cagliari, penso sia un'opportunità straordinaria per gli appassionati cagliaritani e sardi".

Dopo tre mesi di grande intensità da un punto di vista sportivo, in cui abbiamo girato il mondo a fare i tifosi, adesso come dice Jannik, dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare più di prima. Inizia da Cagliari la nostra stagione organizzativa. Poi ci sarà un'edizione record degli Internazionali d'Italia, andremo a Torino per il Piemonte Open Intesa Sanpaolo, saremo a Roma per il major di padel, torneremo a Cagliari per gli Europei di padel, andremo a Bologna per il girone di Coppa Davis dove difendiamo il titolo, e concluderemo con le Nitto ATP Finals che l'anno scorso è stata la manifestazione sportiva indoor più grande d'Italia, avendo realizzato 15 sessioni sold out nel palazzetto più grande d'Italia. 

Dovremo lavorare di più, ma lavorare in questo clima come penso succederà a Cagliari, sarà una grande occasione. Ringrazio i direttori Sciarra e Vassallo Arguello, il CONI Regionale, questo meraviglioso impianto del Comune e a l'assessore allo sport che ci assiste. 

Conferenza stampa del Sardegna Open: da sinistra Paolo Lorenzi, direttore degli Internazionali BNL d'Italia; il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi; il direttore tecnico Martin Vassallo Arguello (Foto FITP)

Binaghi anticipa anche una parte dei giocatori che figurano iscritti al torneo, tra cui diversi protagonisti del trionfo azzurro in Coppa Davis.

"Ci sono Nardi che ha battuto Djokovic qualche settimana fa, Darderi, Cobolli, Arnaldi, Musetti. Naturalmente bisognerà aspettare per la definitiva conferma nei primi due turni a Madrid, ma se non fossimo a cavallo tra Madrid e Roma giocatori del genere non li potremmo mai avere in un Challenger. Chiudo con l'algherese Carboni, il sardo di maggiori prospetive, a cui daremo una wild card nelle qualificazioni". 

"Di altissimo livello anche le presenze internazionali. Torna il campione in carica, il francese Humbert che nel frattempo è diventato numero 15 del mondo. Ci sono tutti gli ingredienti perché questo di Cagliari sia un torneo indimenticabile che completi la storia organizzativa del Tennis Cagliari, della mia città, della mia regione che ha organizzato sette incontri di Davis, tutti vinti, e una finale di Fed Cup, vinta, oltre a decine di tornei internazionali di tutti i livelli e campionati nazionali, che ha permesso a generazioni di sardi e cagliaritani di conoscere il tennis e in alcuni casi di farne una prospettiva vincente della propria vita".

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